Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – Il comitato per la difesa dell’acqua pubblica “Non ce la beviamo”, in coerenza con la sua linea di rifiuto di ogni appartenenza partitica, ma di costante attenzione verso le vicende politiche che ci coinvolgono come cittadini sensibili ai valori costituzionali di pace e giustizia sociale, aderisce alla manifestazione di sabato 26 febbraio dalle 15,30 alle 17,30 in piazza della Repubblica, indetta dal Tavolo per la pace di Viterbo, per spingere i governi europei, e in primo luogo quello italiano, a spezzare la spirale di guerra che si è drammaticamente avvitata sui territori dell’Ucraina.
La nostra Costituzione, all’articolo 11, afferma senza incertezze che “l’Italia ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
Lo carta delle Nazioni unite, adottata nel giugno 1945, pochi giorni dopo la resa finale del nazifascismo, si apre con queste drammatiche e solenni parole: “noi, popoli delle Nazioni unite, decisi a salvare le future generazioni dal flagello della guerra, che per due volte nel corso di questa generazione ha portato indicibili afflizioni all’umanità”.
Per amore di questi principi, e a maggior ragione per la gravità della situazione in Ucraina, ci schieriamo senza se e senza ma per il l’ostinato perseguimento della pace, invocando una soluzione che tuteli insieme l’autodeterminazione e la sicurezza dei popoli.
Facciamo nostro l’appello del Tavolo per la pace per “bloccare le macchine da guerra, non accettando alcuna invasione dell’Ucraina, ma neanche il suo ingresso nella Nato”, il cui allargamento, in contrasto con lo stesso articolo 10 del Patto atlantico, non è destinato a “contribuire alla sicurezza della regione dell’Atlantico settentrionale”.
I popoli desiderano vivere in pace. La guerra, storicamente, è una violenza che i popoli sono costretti a subire con enormi costi di morte e sofferenza. Non facciamo che la tragedia della guerra si ripeta nel cuore stesso del nostro continente. Alziamo anche a Viterbo alto e forte in nostro no alla guerra.
Invitiamo perciò tutti a essere presenti in piazza della Repubblica, insieme al Tavolo per la pace, sabato prossimo 26 febbraio dalle 15,30 alle 17,30.
Comitato Non ce la beviamo