Viterbo – (a.c.) – Aumentano decisamente le immatricolazioni dei mezzi pesanti per il trasporto merci in provincia di Viterbo, mentre sono in flessione quelle per il trasporto persone. Lo dice l’Osservatorio sui macro-trend del trasporto pesante di Continental, con i dati relativi al 2021.
Lo studio promosso dall’azienda produttrice di pneumatici dice che a Viterbo l’anno scorso sono stati immatricolati 19 nuovi mezzi pesanti per il trasporto merci, per una crescita del 51,2%.
Per quanto riguarda questa categoria di mezzi, il parco circolante è composto da camion in larghissima parte alimentati a gasolio (94,3%), con l’elettrico che e l’ibrido che detengono quote minime (rispettivamente lo 0,1% e lo 0,3%). Si tratta di veicoli tendenzialmente datati, visto che il 37,1% del parco circolante ha più di 20 anni di vita, e con una fetta importante di veicoli Euro 0 (il 16,5%) ancora marcianti.
Nel settore del trasporto persone la Tuscia registra un andamento in calo, in contrapposizione rispetto al trend nazionale. Nel 2021 sono stati 8 i mezzi immatricolati, uno in meno rispetto al 2020.
Secondo l’osservatorio di Continental, la provincia di Viterbo può contare su autobus alimentati nel 95,9% dei casi a gasolio (elettrico 0,7% e metano 0,7%). Caso curioso: non c’è nemmeno un mezzo ibrido.
Come nel caso dei veicoli per trasporto merci, è alta la percentuale di Euro 0,1 e 2: sono il 41% del totale, il 17% riservato solo agli Euro 0. I mezzi più moderni Euro 5 e 6 arrivano invece al 33%. Oltre il 40% degli autobus della Tuscia, poi, ha superato la soglia dei 20 anni di età, mentre solo il 13,9% ne ha meno di 5.
Nella maggior parte dei casi i dati dell’osservatorio Continental pongono la provincia di Viterbo in una situazione peggiore rispetto alla media regionale del Lazio.